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La Kinesiologia con la "K"

Aggiornamento: 21 ott


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«Non fidarsi dei pensieri (…) che non sono una festa anche per i muscoli».
Friedrich Nietzsche


La Kinesiologia Specializzata fa parte delle Discipline Bio Naturali (DBN) e prende forma grazie all'integrazione di differenti conoscenze, dando vita ad un metodo unico. La parola Kinesiologia significa "studio del movimento" (dal greco Kinesis movimento; Logos discorso, studio) e condivide l'etimologia con la parola Chinesiologia, che però sta ad indicare una differente disciplina esercitata da chi è laureato in Scienze Motorie.

Le origini


All'inizio degli anni '60, negli Stati Uniti, il chiropratico George Goodheart sviluppò una tecnica con cui lavorare sulla postura dei suoi pazienti attraverso la verifica e la correzione del tono muscolare. Questa intuizione lo portò a dare forma a una nuova disciplina, la Kinesiologia Applicata, basata sulle tecniche di Kendall e Kendall sul test muscolare, di Chapman sui riflessi neurolinfatici e di Bennett sui riflessi neurovascolari, unite ai modelli orientali di guarigione. Caratterizzato dallo stesso strumento fondamentale, il test muscolare kinesiologico, il metodo si ampliò successivamente fino a diffondersi in tutto il mondo grazie all'integrazione con la visione di altri professionisti come il dr Jhon Thie, anch'egli chiropratico. Nel 1987 venne codificata la Kinesiologia Specializzata e a partire da questa nel 1988 il metodo Touch For Health venne introdotto in Italia da Maurizio Piva (diretto collaboratore di John Thie), di cui sono allieva. Nel 1990 venne fondato l'International Kinesiology College (IKC), che attualmente ha sede in Australia e che si occupa di ricerca e della formazione accreditata di praticanti ed istruttori di Touch For Health nel mondo.

La disciplina


La Kinesiologia si fonda su elementi provenienti dalla chiropratica moderna, dalla naturopatia, dall'osteopatia, dalla medicina cinese, dal counseling.
Lo strumento che contraddistingue questa disciplina è il test muscolare kinesiologico di precisione, che si effettua attraverso una pressione delicata e che viene utilizzato come meccanismo di bio-feedback: è una modalità che può rappresentare un valido riferimento per dialogare con il sistema della persona.
Uno dei cardini della Kinesiologia è la relazione esistente tra ogni muscolo testato, il meridiano della Medicina Cinese e l'organo associato.
Per l'operatore in Kinesiologia infatti la variazione della velocità di risposta muscolare che si osserva grazie al test dà indicazioni sull'organizzazione energetica della persona rispetto ad un contesto di riferimento. Ogni muscolo è associato infatti ad una serie di aspetti che, quando organizzati, consentono una determinata velocità di risposta al test; si considera che nei muscoli si svolga un'importante interazione tra psiche e corpo.
Combinando al test muscolare kinesiologico specifici stimoli riguardanti vari fattori (affermazioni, emozioni, pensieri, movimenti...), se l'organismo è in stato di stress rispetto a questi fattori, ci sarà una variazione nella resistenza del muscolo che si sta testando e, nella maggior parte dei casi, l'arto non riuscirà a mantenersi nella posizione iniziale in cui è stato sottoposto alla pressione del test stesso. Con il riequilibrio kinesiologico si facilita dunque l'armonizzazione della velocità di risposta dei meccanismi propriocettivi dei muscoli rispetto agli stimoli sensoriali che li disorganizzano, per permettere una risposta più funzionale del sistema rispetto al contesto di riferimento per il quale la persona si sta facendo riequilibrare.

I cambiamenti che si osservano con le sedute di Kinesiologia Specializzata non sono solo fisici, ma riguardano anche la postura psichica dell'individuo; attraverso le sedute è possibile riorganizzare l’efficienza muscolare e la risposta emotiva e mentale che si percepisce di avere rispetto a determinati fattori o esperienze.

Coerentemente al modello educativo adottato dall'operatore in Kinesiologia si concorda un obiettivo all'inizio di ogni percorso e gli aspetti che si evidenziano nel corso dei riequilibri vengono discussi insieme alla persona. Gli obiettivi possono spaziare in diversi ambiti quali una maggiore capacità comunicativa e assertiva, la sensazione di maggiore coordinazione, flessibilità ed energia fisica, emotiva e mentale, una maggiore consapevolezza corporea, uno sviluppo delle proprie potenzialità in ambito lavorativo, scolastico o nelle attività artistiche e sportive, una maggiore consapevolezza rispetto al proprio stile di vita e alla modalità in cui ci si approccia ad esso.
La consapevolezza che emerge in questo processo, così come il contatto profondo con le proprie risorse, promuove un ascolto ed una responsabilità più attenta nei confronti del proprio benessere, in qualità di individui in costante evoluzione e movimento.

In base alla tematica portata l'operatore procederà con opportune tecniche di riequilibrio al fine di permettere all'individuo una risposta adeguata all'obiettivo concordato.

Le tecniche utilizzate sono molteplici e agiscono su diversi fattori. Tra queste vi sono:
  • stimolazione o tocco di punti riflessi;
  • stimolazione manuale su parti specifiche dei muscoli;
  • stimolazione manuale su punti di digitopressione e meridiani della Medicina Cinese;
  • esercizi energetici specifici che aumentano la coordinazione e la flessibilità;
  • utilizzo di impulsi energetici come colori e suoni;
  • organizzazione delle emanazioni elettromagnetiche del corpo (Chakra, flussi tibetani di energia, ovali);
  • consapevolezza delle situazioni che creano alterazioni emotive;
  • tecniche di ascolto e comunicazione;
  • dispersione di programmi assunti in passato;
  • tecniche di rilassamento;
  • tecniche di visualizzazione creativa;
  • utilizzo di essenze floreali (ad es. Fiori di Bach) e prodotti naturali;
  • reintegrazione delle cicatrici;
  • esercizi per l'integrazione emisferica e l'apprendimento, etc.

Per la Kinesiologia l'individuo viene considerato come sistema in equilibrio dinamico in cui gli aspetti mentale, emotivo, strutturale, nutrizionale e spirituale sono in relazione tra loro e parte di un continuo dialogo con l'ambiente esterno naturale, sociale e storico. Nelle sedute si utilizzano tecniche specifiche che agiscono sui singoli aspetti mantenendo costantemente l'attenzione all'insieme.




Fonti bibliografiche:
M. Piva, Manuale Touch for Health 1 , Maderno del Garda, I.K.S.E.N., 2014.
J. Thie e M. Thie, Touch For Health, Verona, red!,2015.
 
 

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FRANCESCA MARZANO MELANI

Kinesiologa IKC

Operatrice Shiatsu

P.IVA 06456260485

Professione disciplinata L4/2013

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