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Lascia l'ombra
«Avere un corpo che reagisce per scelta
e non per abitudine»​

Maestro Jeffrey Chong Yuen

È una domanda a muovere il lavoro che avviene nelle sedute: insieme alla persona si definisce la tematica prioritaria, un movimento ostacolato, sia che esso si manifesti sul piano fisico, su quello emozionale, mentale o energetico. Ad esempio può esservi una difficoltà, accompagnata da dolore o rigidità, nell'eseguire un determinato movimento, una funzione, una determinata azione; un disagio nel relazionarsi con le persone in determinate circostanze o nell'esprimere loro quello che sentiamo o pensiamo; una pesantezza ad organizzare i nostri pensieri in relazione ad una situazione o nel portare a compimento quello che vorremmo fare. Altre volte riconosciamo una difficoltà che attraversa vari contesti ma che ci riporta ad un sentire simile, spesso non definito ma che si ripete nel tempo, a volte da sempre.

La persona è guidata nell'osservazione delle modalità con cui il movimento si esprime, attraverso il proprio corpo, attraverso ciò che sente, attraverso ciò che pensa, in relazione ad un determinato stimolo, ad un contesto di riferimento. In questo processo emergono memorie che hanno un loro posto nel nostro corpo; in un passaggio cangiante tra il visibile e l'invisibile, si riconoscono allora connessioni e analogie tra diversi fattori, spesso appartenenti a contesti diversi della nostra vita.

Ci si dispone insieme all'ascolto di ciò che c'è, del movimento coinvolto che il nostro corpo ci sta indicando, e se ne facilita l'armonizzazione affinché possa esprimersi l'energia necessaria a sostenere la collaborazione tra le varie parti di noi.

Gli strumenti stessi che si utilizzano in questo procedimento considerano il piano fisico, psichico ed energetico della persona. In questo approccio, sia per quanto riguarda la visione della persona come sistema sia per quanto riguarda le tecniche che vengono utilizzate per il riequilibrio, emerge pertanto l'idea di sinergia (dal greco syn-érgo: érgo agire, operare; syn insieme): in un individuo l'insieme delle parti riesce, nel suo insieme, a fare cose diverse da quelle che riesce a fare la somma delle sue singole parti. Così come avviene tra le persone che compongono una comunità: meditare, cantare, fare yoga, pensare insieme nello stesso spazio è diverso che fare la stessa attività da soli, separatamente. L'operare sinergico conduce ad uno spazio diverso; la sinergia è un agire creativo.

La persona dunque come sistema complesso, la cui unicità è però da coltivarsi e considerarsi non nell'isolamento bensì nella sua relazione con la pluralità. Una pluralità fatta di relazioni tra persone, tra persone e natura, stagioni, accadimenti. Di relazioni tra corpi. Così come, interiormente, tra corpo ed emozioni, pensieri, bisogni profondi.

Ogni elemento è connesso agli altri: l'interazione è reciproca. Siamo una rete di relazioni.

Quando un elemento di questa rete cambia, il movimento stesso di questa variazione si propaga agli altri elementi. Trasforma.

In questa rete di relazioni, quella che si instaura all'interno delle sedute tra operatore e consultante/cliente è una relazione paritaria, in cui l'operatore ha la duplice funzione di vedere e di riflettere l'immagine dell'altro attraverso lo specchio dei propri occhi.

 

L'equilibrio di un corpo, di un sistema, di una relazione non è qualcosa di statico, che rimane uguale a se stesso; è quella possibilità e capacità di mutare continuamente.

Relativamente ad un determinato contesto, l'equilibrio di un sistema (persona, coppia, comunità) può andare verso una maggiore o minore organizzazione; penso che la consapevolezza sia uno degli elementi che possono determinare un cambiamento nell'organizzazione con la quale si risponde al contesto.

«Salute non significa essere sempre al massimo, significa essenzialmente avere una relazione sana con se stessi e con tutto ciò che ci circonda; la salute quindi è sempre un aspetto
che definisce molto chi siamo».​

Maestro Jeffrey Chong Yuen

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FRANCESCA MARZANO MELANI

Kinesiologa IKC

Operatrice Shiatsu

P.IVA 06456260485

Professione disciplinata L4/2013

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